Un viaggio nei segreti del Salento medievale
🕊️ Nel cuore del Salento, dove i vicoli si intrecciano come nastri di pietra, Galatina custodisce una storia millenaria che intreccia sacro e profano, arte sublime e riti ancestrali. Vi guideremo in un percorso dove il tempo sembra essersi fermato, attraverso tre luoghi cardine che racchiudono l’anima più profonda di questa città.
⛪ La Chiesa Madre dei Santi Pietro e Paolo
Il nostro viaggio inizia davanti alla maestosa facciata barocca della Chiesa Madre. Qui, la pietra leccese racconta storie di maestri scalpellini che hanno trasformato la roccia in merletti di pietra. Varcando la soglia, il tempo si dilata: custodita come un tesoro, troverete la pietra su cui, secondo la tradizione, si sedette San Pietro. È un luogo dove storia e leggenda si fondono, creando quell’atmosfera mistica tipica delle chiese salentine.
🎨 Basilica di Santa Caterina d’Alessandria: La Assisi del Sud
Proseguendo per i vicoli lastricati, si giunge davanti a quello che gli storici dell’arte chiamano il miracolo di Galatina: la Basilica di Santa Caterina. Entrando, preparatevi a trattenere il fiato: le pareti sono un libro aperto di storia sacra, dove gli affreschi trecenteschi – secondo ciclo più importante d’Italia dopo Assisi – ricoprono ogni superficie disponibile. È un’esplosione di colori e racconti biblici che vi trasporterà nel Medioevo, quando i pittori giotteschi trasformarono questa chiesa in una Bibbia illustrata per il popolo.
💃 La Cappella di San Paolo: Nel cuore del Tarantismo
L’ultimo tassello del nostro mosaico è forse il più misterioso. La piccola Cappella di San Paolo, custode di antichi riti, conserva ancora il pozzo dove le “tarantate” cercavano guarigione. Qui, ogni 29 giugno, si consumava un rito di purificazione che ha segnato la storia sociale del Salento. L’acqua del pozzo, considerata miracolosa, era parte di un complesso rituale che univa fede, musica e danza in un’unica espressione di catarsi collettiva.
🏰 Tra una tappa e l’altra, perdetevi nei vicoli: Galatina conserva ancora intatto il suo tessuto medievale, fatto di case a corte dove la vita scorreva – e in parte ancora scorre – secondo ritmi antichi. I palazzi gentilizi, con i loro portali finemente decorati, raccontano di una nobiltà che ha lasciato un’impronta indelebile nel patrimonio artistico della città.
⚠️ 𝗜𝗠𝗣𝗢𝗥𝗧𝗔𝗡𝗧𝗘 ⚠️
– per partecipare a questo evento è necessario compilare il 𝗠𝗢𝗗𝗨𝗟𝗢 𝗮𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮.
✒️ 𝗣𝗥𝗘𝗡𝗢𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜